I dati

Qualità dell’aria: su 274 giornate analizzate dalle centraline, 244 sono di buona aria

Sabino Liso
Sabino Liso
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L'intervista
Il Forum Ricorda Rispetta consegna all'amministrazione il report di rilevazione degli inquinanti aerodispersi effettuate nel periodo dicembre 2023 - febbraio 2024
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Consegnati, ieri, a Palazzo di Città i dati relativi alle rilevazioni degli inquinanti aerodispersi effettuate nel periodo dicembre 2023 – febbraio 2024. I primi dati di rilevazione dei 5 sensori per la rilevazione della qualità dell’aria, posizionati in città a seguito dell’accordo tra il Forum Ambiente “Ricorda e Rispetta” di Andria e la ditta Wiseair di Milano, ci mostrano una situazione non allarmante.

Intanto, è bene precisare che le centraline hanno rilevato i dati di PM 10 e PM 2.5, entrambi tipi di particolato sospeso nell’aria, che si distinguono per le dimensioni delle particelle. PM 10: Si riferisce alle particelle sospese nell’aria che hanno un diametro aerodinamico inferiore a 10 micrometri (µm). Queste particelle includono polveri grossolane, come quelle provenienti da attività industriali, polveri da costruzione, polveri da strade non asfaltate e polvere sollevata dal vento. Sono sufficientemente piccole da poter essere inalate nelle vie respiratorie superiori e inferiori, ma possono anche depositarsi sulle superfici e nel terreno. PM 2.5: Questo si riferisce alle particelle sospese nell’aria che hanno un diametro aerodinamico inferiore a 2.5 micrometri (µm). Queste particelle sono ancora più piccole delle PM 10 e possono penetrare più profondamente nei polmoni e persino nel sistema circolatorio. Sono prodotte da fonti simili a quelle delle PM 10, ma includono anche emissioni da veicoli a motore, processi industriali e combustione di biomasse come legna da ardere o carbone.

Entrambi i tipi di particelle sono considerati inquinanti atmosferici e possono causare danni alla salute umana, in particolare al sistema respiratorio e cardiovascolare, quando sono presenti in concentrazioni elevate nell’aria. Pertanto, il monitoraggio e il controllo delle concentrazioni di PM 10 e PM 2.5 sono importanti per la protezione della salute pubblica e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Questa premessa è doverosa per meglio interpretare i risultati del report consegnato dal Forum Ricorda Rispetta Andria.

I sensori della rete di Andria attivi alla data di chiusura del report hanno rilevato dati in Via Pietro I Normanno; Piazza Trieste e Trento; Viale Puglia; Via Bovio ang. Corso Cavour e Viale Istria, via Murge e via Bisceglie.

Dalle rilevazioni emerge che l’aria è pulita e non ha impatto sulla salute dei cittadini per 89% dei giorni monitorati. Nel periodo di riferimento, il Comune di Andria ha totalizzato 244 giorni di buona qualità dell’aria su 274 giorni monitorati.

«I dati non sono preoccupanti se riferiti a quelli emersi dalla centralina ARPA posizionata, purtroppo, a ridosso del cantiere ferroviario – commenta l’assessore all’Ambiente, Savino Losappio – . Su 274 giornate analizzate dalle centraline, 244 sono di buona aria e questo ci rassicura rispetto alla tematica. Ovviamente, non possiamo fermarci qua, a maggior ragione se guardiamo agli obiettivi previsti dall’agenda 2030 nella quale si impone una riduzione del pm10 da 50 microgrammi per metro cubo a 20 microgrammi, stessa cosa vale per il PM2.5 che da 25 microgrammi per metro cubo si ridurrà a 10. Questo ci impone di adottare misure abbastanza impattanti che vanno nella direzione della drastica riduzione del traffico veicolare in città».

Sulla riduzione del traffico veicolare è d’accordo anche Gianni Massaro, presidente del forum Ricorda Rispetta il quale suggerisce «l’eliminazione di autovetture con motori altamente inquinanti che favoriscono la presenza nell’aria di biossido di azoto. Voglio precisare che nelle nostre rilevazioni manca, appunto, il biossido di azoto. Valuteremo con l’amministrazione la possibilità di implementare tale rilevazione di quest’altro dato di fondamentale importanza. Un dato è certo: Andria non può continuare ad avere in giro tante auto. Altro problema rilevato è quello delle caldaie da riscaldamento: ve ne sono tante, abbastanza vecchie, che andrebbero cambiate per evitare che contribuiscano drasticamente ad aumentare l’inquinamento da riscaldamento, particolarmente evidente nei mesi invernali». Le centraline, così come annunciato dal presidente del Forum Ricorda Rispetta, Gianni Massaro, continueranno a monitorare la qualità dell’aria in città sino a fine luglio e «dopo si valuterà, di concerto con l’assessorato all’ambiente e all’amministrazione, come proseguire magari integrando tali rilevazioni con il monitoraggio del biossido di azoto a completamento e a maggior sicurezza per le rilevazione della qualità dell’aria in città».

martedì 26 Marzo 2024

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Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
1 mese fa

Adesso saranno dispiaciuti i tuttologi (senza titoli) della città.

RICCARDO MOSCATELLI
RICCARDO MOSCATELLI
1 mese fa

Ma scusate , le rilevazioni della qualita’ dell’aria dove le avete effettuate?? forse sulla Murgia !!!

RICCARDO MOSCATELLI
RICCARDO MOSCATELLI
1 mese fa

E’ il caso di effettuare delle rilevazioni straordinarie in ore di punta su strade tipo Via Duca di Genova, via Duca degli Abruzzi,Porta Castello ecc…..L’aria in queste zone e’ irrespirabile,per assurdo, servirebbe l’obbligo di indossare le mascherire.!!!

Michele Franco
Michele Franco
1 mese fa

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA. SIAMO SULLA BUONA STRADA. GRAZIE